Agopuntura
L’Agopuntura consiste nell’inserzione di sottilissimi aghi in specifici punti (agopunti) sulla superficie cutanea del paziente.
Gli aghi utilizzati nell’ Agopuntura Cinese Tradizionale sono costituiti da un sottilissimo e flessibile corpo in acciaio e da un’impugnatura che può essere in rame, in argento o, più raramente, in oro. Secondo la vigente legislazione europea possono essere utilizzati esclusivamente aghi sterili monouso.
L’inserzione dell’ago provoca generalmente una sensazione di fastidio di brevissima durata, la cui intensità varia in funzione della costituzione e della soglia del dolore del paziente, ma solitamente è ben tollerata.
Gli agopunti sono distribuiti sulla superficie del corpo lungo percorsi detti canali o, impropriamente, “meridiani” a causa del loro decorso prevalentemente longitudinale. I canali non hanno un substrato anatomico: il loro percorso non corrisponde a quello dei nervi o dei vasi sanguigni o linfatici o alle fasce muscolari. Si tratta di aree dove l’energia, che circola in ogni istante in tutto l’organismo, si concentra e può essere influenzata dall’inserzione degli aghi.
Il concetto di energia non è di facile comprensione per la mentalità occidentale: in estrema sintesi rappresenta il risultato di tutto l’insieme delle reazioni biochimiche che avvengono nelle cellule di tutti i tessuti, regola ed esprime tutte le funzioni dei tessuti, degli organi e le loro interazioni.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese ogni malattia è causata da un’alterazione della corretta circolazione dell’energia: il medico agopuntore, grazie a un’approfondita anamnesi e a uno specifico esame clinico (valutazionedell’equilibrio energetico), individua e seleziona la combinazione di agopunti sui quali agire, con gli aghi e/o la moxibustione, per correggere lo squilibrio.
Questa combinazione è unica, diversa per ogni paziente, come il numero e la frequenza delle sedute che serviranno per risolvere il problema ripristinando l’equilibrio e il benessere.